Supply Chain Risk Management

Applicazione del Risk Management per lo sviluppo di Supply Chain resilienti ad alte prestazioni

La gestione della Supply Chain è il governo dei processi e delle attività che permettono di pianificare, implementare e controllare il flusso dei beni, dei servizi e delle informazioni ad essi correlati dal punto di origine al punto di consumo.

Tuttavia, data la crescente complessità delle catene di approvvigionamento, dei sistemi di distribuzione e la difficoltà di mantenimento e di creazione delle relazioni, esterne ed interne all’azienda, i rischi e le rispettive conseguenze che ne derivano, possono manifestarsi in ogni fase della Supply Chain.

L’applicazione della gestione del rischio alla Supply Chain permette l’identificazione e la valutazione delle potenziali minacce con l’obiettivo di controllare l’esposizione e ridurre l’impatto sulle prestazioni e sulla continuità operativa.

Migliorare le performance della Supply Chain favorendo la consapevolezza delle persone, per adattare l’azienda con dinamicità ai cambiamenti e bilanciare la crescita delle prestazioni con la mitigazione dei rischi

Dove e come interveniamo

Supply Chain Risk Management

Sviluppo di strategie volte a limitare la probabilità di accadimento di un evento di rischio al fine di limitarne le conseguenze, per garantire l’efficienza ma anche la continuità operativa.

Aiutare le aziende a gestire il processo di innovazione delle Operations grazie a un approccio integrato nella gestione dei rischi, per realizzare Supply Chain più resilienti e garantire il corretto funzionamento della catena di creazione del valore.

Insieme al cliente, grazie agli strumenti del Risk Management, definiamo le priorità dei progetti che incidono sul miglioramento delle performance aziendali, compatibili con il rispetto dei livelli di rischio accettabile.

Tramite i progetti aiutiamo le aziende ad attuare i cambiamenti necessari ad ammodernare le modalità operative, sia alle richieste del mercato che alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie; attraverso l’impostazione del processo di innovazione contribuiamo a rendere le aziende più autonome e dinamiche nel perseguire il miglioramento continuo.

L’innovazione (dei processi, dell’organizzazione, degli strumenti, delle strategie e delle relazioni di filiera) non è il passaggio da uno stato vecchio ad uno nuovo, ma un approccio di evoluzione sempre attivo che deve essere guidato e monitorato.

Il nostro approccio mette in risalto il processo di innovazione e non solamente i progetti.

La nostra proposta si configura come un cammino virtuoso che rende sostenibile l’azienda nel suo complesso, incrementando la resilienza della Supply Chain attraverso la combinazione delle seguenti fasi:

È una analisi approfondita delle minacce cui è esposta la nostra Supply Chain. Queste vengono valutate per ogni area aziendale coinvolta, in termini di probabilità di accadimento e livello di gravità del potenziale danno. È una delle parti più delicate del cammino perché prevede il coinvolgimento di un gruppo di lavoro coordinato dal consulente e formato da rappresentanti delle diverse funzioni aziendali.

Immediatamente successiva alla fase precedente, questa prevede il reperimento di tutti i dati che, per ogni area e minaccia identificata, sono suscettibili di analisi per arrivare a definire, oltre a KPI specifici, modelli di intervento/opportunità tali da portare alla attenuazione del rischio. Vengono inoltre definiti, nel gruppo di lavoro: i responsabili delle singole azioni, una ragionevole previsione del tempo e dell’eventuale budget necessario. 

È la fase in cui si dà attuazione pratica (azioni) agli interventi/opportunità precedentemente identificati. È in questa fase che il commitment della direzione deve essere da un lato pieno e dall’altro deve definire il c.d. limite massimo di accettabilità del rischio in relazione alle risorse (anche finanziarie) che l’azienda può mettere a disposizione. 

In ottica Supply Chain 4.0, puntiamo sulla digitalizzazione dei processi che apre nuove possibilità collaborative in ottica win-win, con positivi impatti sulla snellezza operativa e sul governo dei costi. Nelle contingenze attuali la competizione e la “sopravvivenza” si configura tra reti collaborative e non più solo tra singole imprese. Per le PMI questo è un patrimonio nascosto tutto da esplorare, in cui la dimensione non è certamente la variabile discriminante.  

Analogamente, ma con una enfasi maggiore, vale anche nell’indirizzo di integrazione verso i clienti quanto detto in precedenza per il mondo della fornitura. È infatti il Cliente, che stabilisce lo start-up della catena del valore. Gli obiettivi di questo intervento sono molteplici, come definire ed implementare modelli collaborativi – che contribuiscono in maniera sostanziale a limitare, per esempio, fenomeni perturbativi della domanda che da valle si riflettono a monte della supply chain estesa (effetto bullwhip) – piuttosto che definire ed implementare modelli diversi di gestione delle operations in senso stretto (punto di disaccoppiamento, DDMRP, ecc.). 

Le aziende che realizzano macchinari, impianti, prodotti e sistemi, integrando tecnologie digitali possono attivare nuovi scenari di business, che spostano il modello di impresa verso la vendita di servizi a maggior marginalità, lavorando sulla generazione di valore nella relazione con i clienti. Analizziamo la struttura distributiva ed i modelli di relazione con i clienti, per costruire una Supply-Chain di servizi integrata in quella di prodotto. 

Contatto specifico


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