Vantaggio strategico ed economico

Le organizzazioni sviluppano il proprio business in un contesto mutevole caratterizzato da complessità ed instabilità crescente sul piano sociale, politico ed economico, che mette continuamente a rischio la sostenibilità delle aziende stesse.

Quotidianamente le aziende devono fronteggiare le conseguenze di fattori come la pandemia, il riscaldamento globale, la digitalizzazione (per citarne alcuni) e fare i conti con pressioni ed inasprimenti normativi e relative sanzioni, volatilità dei costi e scarsa reperibilità delle risorse, Cyber attak.

L’ambito regolamentare e normativo ha risposto nel tempo da un lato attraverso un inasprimento progressivo dei requisiti legali a carico delle aziende (TU81, GDPR, HACCP, D.lgs 231, d.lgs. n. 152/2006 tra i principali a carattere nazionale) e dall’ altro attraverso un progressivo proliferare di norme e linee guida volontarie ISO e NON ISO con l’obiettivo di aiutare le aziende nel gestite i rischi emergenti dal contesto attraverso opportuni “Sistemi di gestione” (nascono quindi la ISO 9001, la ISO 14001, l’SA 8000, l’attuale ISO 45001, la ISO 27001, i Sistemi CSR e la misura delle prestazioni “ESG” e così via).

Le organizzazioni purtroppo, hanno applicato le norme ISO in momenti diversi, spesso per richieste di mercato (il bollino) o per obbligo legale, senza una adeguata strategia di integrazione, senza crederci, non cogliendo il vero obiettivo dei sistemi di gestione: rappresentare uno strumento a supporto della pianificazione strategica e degli obiettivi di business, tutelando determinati ambiti di rischio.

Le imprese si ritrovano quindi ad applicare più sistemi di gestione, spesso scollegati tra loro osservando la duplicazione di attività, la crescita di burocrazia, la mancanza di armonizzazione di obiettivi e di sinergia; si pone il tema di come definire, implementare, condurre e ottimizzare diversi sistemi di gestione all’interno della medesima impresa.

Integrazione dei Sistemi

Sempre più spesso in azienda si trovano forme di integrazione debole o formale soprattutto tra i sistemi di gestione disciplinati da norme volontarie, tipicamente ISO, derivanti da una non corretta comprensione della loro struttura comune “HLS” d’alto livello.

Dove si gioca la vera integrazione? Non su documenti in comune come manuale o procedure, ma nel considerare l’azienda strettamente interconnessa con ciò che la circonda: soddisfazione dei clienti, ruolo sociale, conseguenze ambientali, business continuity, sicurezza delle informazioni sono solo alcuni esempi di prospettive di rischio collegate tra loro che derivano da un contesto che interagisce con le imprese senza soluzione di continuità tra i vari ambiti.

Oggi, più che mai, è fondamentale ragionare in termini di “ecosistema” a cui l’azienda appartiene, ossia il contesto da cui l’impresa è influenzata e che l’impresa, nella sua operatività, influenza in modo più o meno diretto sotto molti punti di vista: dal suo ruolo sociale alle conseguenze ambientali. In quest’ottica il sistema sarà tanto più efficace e funzionale agli obiettivi, quanto più un’organizzazione sarà stata in grado di esaminare con attenzione il contesto e le parti interessate, comprendendone la complessità, le dinamiche evolutive e le interconnessioni tra tutte le prospettive di rischio.

A partire da questo approccio, una corretta analisi dei principali elementi comuni identificati dalla nuova struttura (HLS) in relazione al contesto attuale, ci guida verso l’identificazione e la gestione delle interconnessioni tra i vari ambiti di rischio (es, qualità, ambiente, SSL, responsabilità amministrativa, sicurezza dell’informazione, etc) ed evidenzia le opportunità strategiche ed economiche derivanti da un efficace integrazione dei sistemi di gestione:

  • Migliore focalizzazione sul business;
  • Chiarezza e comprensione degli obiettivi aziendali e maggior efficacia nel loro conseguimento
  • Approccio più efficace alla gestione dei rischi aziendali;
  • Chiarezza nella definizione delle priorità
  • Maggior comprensione da parte di tutti gli stakeholder (dipendenti, clienti, fornitori, ecc.)
  • Utilizzo di minori risorse fisiche ed economiche
  • Riduzione della burocrazia e delle duplicazioni

  • Riduzione dei costi di implementazione e mantenimento
  • Miglioramento del processo decisionale
  • Maggiore efficacia ed efficienza nelle attività di controllo;
  • Facilitare l’applicazione di un nuovo standard che l’organizzazione desidera adottare.

Il processo di Integrazione

Il processo di integrazione dei sistemi e dei modelli organizzativi, nonostante il valore apportato per l’azienda, non è privo di insidie e di difficoltà.

Non vi è una regola unica per tradurre l’integrazione nelle diverse organizzazioni in quanto ogni azienda differisce dalle altre per molteplici aspetti (dimensione, complessità, settore, risorse, …), e di conseguenza per la sua esclusività. Per tutte queste ragioni, l’integrazione dei sistemi deve essere pianificata, progettata e attuata attraverso un progetto personalizzato.

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INTEGRAZIONE SISTEMI DI GESTIONE

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